ITF report finds violence and harassment against aviation workers commonplace and sets out clear recommendations for industry and regulators to make workplaces safer.
The report ‘Make Work Safe: Eliminating Violence and Harassment Against Aviation Workers’, commissioned by the International Transport Workers’ Federation (ITF), found that 70% of aviation workers regularly experience verbal abuse at work.
A further 64% have reported aggressive behaviour, 63% have been threatened and 23% have been sexually harassed. Other behaviours, reported less frequently, included wounding, kicking, biting, punching, and spitting.
The report included in-depth interviews, case studies and a survey of aviation trade unionists from 32 countries. It covers three key aspects which need improvement; the response to unruly passengers, safer commutes for workers and access to decent water and sanitation.
Violence and harassment has been a long- term problem in the industry. Since the COVID-19 pandemic, aviation unions have reported a steady increase in the frequency and severity of unruly passenger incidents which often go unpunished.
Long commutes during unsociable hours, without access to public transport, can also be incredibly dangerous. Many workers, especially women, young workers, disabled people, LGBT+, those who face race discrimination and migrant workers, are increasingly worried about their safety travelling to and from work at night and in the early morning. Some respondents even recalled cases of being stalked after leaving work.
Although aviation employers are taking steps to mitigate abuse and harassment, there are concerning gaps – especially when it comes to reporting incidents and consequences for offenders. Shockingly, fewer than one quarter (23.7%) of respondents reported that third-party violence was responded to consistently, when it came to consequences for passengers.
A quarter of respondents reported sanitation conditions that were either insufficient or in some cases, unsafe. For some, there was no provision for workers at all, and they were forced to use passenger facilities.
In some cases, aviation workers have been forced to work long hours with no breaks and have soiled themselves, or have experienced urinary tract infections because of lack of access to toilets.
Sara Nelson, International President of the AFA-CWA and Chair of the ITF’s Civil Aviation Section said: “Aviation workers keep millions of passengers safe and secure traveling around the world every day. But we can’t do our work when our workplace undermines our safety. Regulators, airlines, and airports must work urgently to ensure basic sanitation, a violence free workplace enforced, and the proper staffing to do our jobs. The epidemic of violence and mistreatment of aviation workers must stop.”
The report offers multiple solutions to tackling violent and abusive third-party behaviour towards aviation workers. Most importantly, employers need to work with unions and make sure the issue is prioritised, responded to consistently and enshrined in policies, training and procedures.
Following the report’s findings, the ITF is urging countries to immediately ratify and implement the International Labor Organization’s violence and harassment convention (C190), which mandates laws and measures to protect workers and prevent violent or abusive behaviour in the workplace.
Of the 187 state members of the ILO, only 24% (45) have ratified C190, and only 18.7% have implemented its legislative and procedural measures to protect workers.
Stephen Cotton, ITF General Secretary said: “Aviation workers have the right to be safe in their world of work. It is shocking that almost three quarters of the workforce have experienced some form of abuse. Although some progress has been made, this report highlights there are critical gaps in tackling violence and harassment in the workplace. It seems that unruly passengers are given the greenlight to behave however they want – with impunity.
“The ITF calls on industry and governments to prioritise this issue. We are ready to work with employers and governments to ensure the aviation industry is a safe space for workers and passengers.
“Violence and harassment in the workplace is not only an unethical injustice, but it’s insidious and pervasive and threatens the safety, dignity, and rights of workers everywhere.”
Un nuovo rapporto dichiara che la maggior parte dei lavoratori dell’aviazione subisce regolarmente violenza e molestie sul posto di lavoro
Un rapporto dell’ITF dichiara che violenza e molestie nei confronti dei lavoratori dell’aviazione sono fenomeni comuni, e definisce chiare raccomandazioni per il settore e per gli enti di controllo al fine di rendere i luoghi di lavoro più sicuri.
“Rendere il lavoro sicuro: eliminare la violenza e le molestie nei confronti dei lavoratori dell’aviazione” è il rapporto richiesto dalla Federazione Internazionale dei Lavoratori dei Trasporti (ITF) in cui si dichiara che il 70% dei lavoratori dell’aviazione subisce regolarmente aggressioni verbali sul posto di lavoro.
Un ulteriore 64% ha riportato di aver subito comportamenti aggressivi, il 63% è stato minacciato e il 23% ha subito violenze sessuali. Anche se con meno frequenza, alcuni lavoratori hanno riportato di essere stati feriti, presi a calci, picchiati, presi a pugni, e sputati.
Il rapporto include dei colloqui dettagliati, casi di studio e un sondaggio dei sindacalisti dell’aviazione di 32 Paesi. Affronta 3 aspetti fondamentali che devono essere migliorati: risposta ai passeggeri indisciplinati, tragitto casa-lavoro più sicuro e accesso ad acqua e servizi igienici dignitosi.
Il problema della violenza e delle molestie nel settore sussiste da tempo. Dalla pandemia da COVID-19, i sindacati dell’aviazione hanno riportato un continuo aumento della frequenza e gravità degli incidenti causati da passeggeri indisciplinati, i quali sono spesso rimasti impuniti.
I lunghi tragitti nelle ore notturne, senza accesso ai trasporti pubblici, possono essere incredibilmente pericolosi. Molti lavoratori, specialmente le donne, i giovani, le persone disabili, le persone LGBT+, quelli che subiscono discriminazione razziale e i lavoratori stranieri, sono sempre più preoccupati della loro sicurezza nel tragitto casa-lavoro durante la notte e nelle prime ore del mattino. Alcuni dei partecipanti al sondaggio hanno ricordato casi in cui sono stati seguiti dopo aver finito di lavorare.
Nonostante i datori di lavoro del settore dell’aviazione stiano facendo dei passi per mitigare gli abusi e le molestie, ci sono delle lacune preoccupanti, specialmente quando si tratta di riportare gli incidenti e le conseguenze per coloro che li commettono. Sorprendentemente, meno di un quarto (23,7%) dei partecipanti al sondaggio ha riportato che la violenza esercitata da terzi è stata punita sistematicamente, quando si è trattato di conseguenze per i passeggeri.
Un quarto dei partecipanti al sondaggio ha riportato che le condizioni dei servizi igienici sono scarse o, in alcuni casi, pericolose per la salute. Alcuni non hanno servizi igienici riservati ai lavoratori, e sono costretti a usare le strutture riservate ai passeggeri.
In alcuni casi, i lavoratori dell’aviazione sono stati forzati a lavorare per molte ore senza pause e hanno dovuto lavorare sporchi, o avuto infezioni urinarie a causa dell’impossibilità di poter andare in bagno.
Sara Nelson, Presidente internazionale dell’AFA-CWA e Presidente della Sezione dell’aviazione civile dell’ITF ha affermato: “I lavoratori dell’aviazione si preoccupano di far viaggiare in maniera sicura milioni di passeggeri in tutto il mondo ogni giorno. Ma non possiamo fare il nostro lavoro quando il luogo in cui lavoriamo danneggia la nostra sicurezza. Gli enti di controllo, le compagnie aeree e gli aeroporti devono lavorare con urgenza affinché vengano assicurati i servizi igienici essenziali, si garantisca un luogo di lavoro senza violenza, e un numero di personale sufficiente per fare il nostro lavoro. L’epidemia di violenza e maltrattamenti nei confronti dei lavoratori dell’aviazione deve finire.”
Il rapporto offre varie soluzioni per affrontare i comportamenti violenti e abusivi di terzi nei confronti dei lavoratori dell’aviazione. In particolare, i datori di lavoro devono lavorare con i sindacati per far sì questa problematica venga considerata con priorità, affrontata in maniera costante e sancisca politiche, formazione e procedure.
A seguito dei risultati ottenuti dal rapporto, l’ITF incoraggia i vari Paesi a ratificare e implementare immediatamente la Convenzione dell’Organizzazione internazionale del Lavoro sull’eliminazione della violenza e delle molestie (C190), che impone leggi e misure per proteggere i lavoratori e previene la violenza e i comportamenti abusivi nel mondo del lavoro.
Solo il 24% (45) dei 187 stati membri dell’OIL ha ratificato la C190, e solo il 18,7% ha implementato le sue misure legislative e procedurali per proteggere i lavoratori.
Stephen Cotton, Segretario generale dell’ITF, ha affermato: “I lavoratori dell’aviazione hanno il diritto di essere sicuri nel loro ambiente di lavoro. È sorprendente come quasi i tre quarti della forza lavoro ha subito una qualche forma di maltrattamento. Nonostante i progressi fatti, questo rapporto mette in luce che ci sono delle lacune importanti nell’affrontare la violenza e le molestie sul posto di lavoro. Sembra che i passeggeri indisciplinati abbiano l’approvazione a comportarsi in qualsiasi modo vogliano, senza essere puniti.
“L’ITF chiede al settore e ai governi di dare priorità a questa problematica. Siamo pronti a lavorare con i datori di lavoro e i governi per rendere l’aviazione un settore sicuro per il lavoratori e i passeggeri.
“La violenza e le molestie sul posto di lavoro non sono solo un’ingiustizia immorale, ma sono dei fenomeni insidiosi e pervasivi, e minacciano la sicurezza, la dignità e i diritti dei lavoratori ovunque essi si trovino”.